Materiali Plastici

Materiali Plastici

Nuovi e vecchi materiali plastici assumono un ruolo importante nel delineare l’andamento dello sviluppo tecnologico.

Grazie a leggerezza, ottimizzate proprietà di scorrimento, alta resistenza all’abrasione, stabilità dimensionale e resistenza chimica, sono superiori ad altri materiali più convenzionali anche per applicazioni ad alte temperature.

Inoltre è noto come sia possibile diversificare le proprietà fisiche, chimiche, reologiche o meccaniche di una plastica tramite l’aggiunta di cariche in grado di modificarne il comportamento, mantenendo però le caratteristiche intrinseche della materia base.

La molteplicità di prodotti ottenibili, combinando polimeri diversi con differenti additivi, è elevatissima.

Attualmente i materiali plastici forniscono un contributo significativo al miglioramento di soluzioni esistenti e rappresentano una valida alternativa a materiali tradizionali quali vetro, acciaio inox e ad altri metalli, offrendo una vasta gamma di vantaggi:

  • riduzione del peso
  • esenzione da corrosione
  • minime emissioni di rumore
  • disaccoppiamento termico
  • proprietà di funzionamento di emergenza

I tecnopolimeri termoplastici possono essere usati stabilmente a temperature comprese tra 100°C e 150°C. Mostrano buone proprietà meccaniche, ottima stabilità dimensionale e buona resistenza chimica.

(PA6) Buone proprietà di smorzamento; buona resistenza agli urti ed elevata tenacità anche a basse temperature; buona resistenza all’abrasione, in particolare in caso di sfregamento contro superfici ruvide.
(PA6-G) Poliammide colata con caratteristiche simili a PA6; rende possibile la produzione di pezzi con elevato spessore delle pareti.
(PET) Bassa tendenza all’usura; elevata stabilità dimensionale grazie alla minima dilatazione termica; minimo assorbimento di umidità; buone proprietà dielettriche; buona resistenza chimica.

(POM-C) Minimo assorbimento di umidità; buone la sollecitazione a flessione alternata, la stabilità dimensionale e la rigidità; parti con tolleranze strette, buone proprietà di attrito radente.

(POM-H) Valori meccanici leggermente più elevati rispetto a POM-C, ottima resilienza e alto livello di durezza superficiale, ottime proprietà di attrito radente.

Esistono anche materie plastiche per alte temperature, ben superiori a quelle dei tecnopolimeri.

Le materie plastiche per alte temperature sono materie plastiche in grado di essere esposte per lunghi periodi a temperature di utilizzo di oltre 150°C.
Speciali materiali di rinforzo come fibre di vetro, micro sfere di vetro, fibre di carbonio o tessuti a matrice vengono utilizzati per migliorare la rigidezza e la stabilità dimensionale termica.

Additivi come ad esempio il PTFE, le fibre di grafite e fibre aramidiche, migliorano notevolmente le caratteristiche di attrito radente, mentre l’aggiunta di fibre metalliche e di nero di carbonio forniscono una migliore conducibilità elettrica.

Le più importanti aree di applicazione per questo tipo di materiali plastici sono: produzione di componenti meccanici sottoposti a sollecitazioni di attrito radente (cuscinetti di scorrimento, rulli, dischi a pressione, fasce elastiche, guarnizioni), produzione di semi-conduttori per il settore dell’ingegneria elettrica.

Le più comuni:

(PI) Per componenti esposti ad alti livelli di stress termico e meccanico. Buona resistenza all’usura fino a 300°C in funzionamento continuo. Dimensionalmente stabile, isolante elettricamente, ad elevata purezza e a basso degassamento. Naturalmente resistente alla fiamma.

(PEEK) Equilibrato profilo caratteristico; bassa tendenza al Creep, elevato modulo di elasticità. Eccellente resistenza all’abrasione. Resistente alla fiamma. Temperatura di utilizzo per lungo periodo a 250°C.

(PTFE) Ottima resistenza chimica, prolungata resistenza a temperatura di utilizzo a 260°C. Eccellenti proprietà di scorrimento e proprietà elettriche elevate. Elevato livello di tenacità anche alle basse temperature. Naturalmente resistente alla fiamma.